marta

La mia esperienza presso l' Aimac (Associazione Italiana Malati di Cancro) è iniziata un anno prima rispetto al servizio civile poiché, ho svolto il tirocinio post lauream.

All'uscita del nuovo bando del servizio civile, la mia tutor di tirocinio Alessia D'Acunti mi ha proposto di parteciparvi ed è anche grazie a lei che oggi sto per concludere il mio anno di servizio civile. E' un'esperienza che rifarei altre mille volte nella vita, di grande formazione non solo professionale ma soprattutto personale. La tematica principale è stata quella dei tumori che, come ben sappiamo, è difficile da "digerire" quando viene comunicata la diagnosi ad una persona; il lavoro principale all'interno dell'associazione è stato quello di informare l'utente circa le strutture di eccellenza, i diritti, il supporto psicologico, la nutrizione e altri tipi di servizi utili al trattamento di tale patologia; le modalità di contatto con gli utenti avvengono tramite mail o telefono.

Al fine di garantire un ottimo servizio, con l'Aimac collaborano diverse figure professionali quali l'oncologa Maria Rosaria Grasso che personalmente considero una zia, medico in pensione che ha deciso di voler continuare a condividere il suo sapere circa la tematica e che è grande fonte di ispirazione e dalla quale ho imparato molte informazioni, l'avvocato Elisabetta Iannelli che ha deciso di creare il giusto mix tra esperienza personale e professione per battersi in primo piano sui diritti del malato oncologico, le due psicoterapeute Alessia D'Acunti e Gabriella Masiello che hanno seguito e coordinato in primo piano il gruppo del servizio civile e che, grazie alla loro empatia e capacità di condivisione, sono riuscite a rendere meno pesanti alcune richieste degli utenti. La helpline, nonchè grande amica Teresa, che ci ha letteralmente preso per mano e insegnato il modo di relazionarci in base alla varietà di richieste da parte degli utenti. Inoltre, chi svolge il volontariato nella sede centrale dell' Aimac ha la grande opportunità di avere affianco coloro che sono i diretti responsabili del servizio civile Flavia e Giuliano e, grazie ai quali, i volontari hanno tutte le informazioni relative ad esso.

Infine, non perchè meno importanti, ringrazio coloro che inizialmente sono stati dei semplici colleghi di servizio civile e che quasi subito sono diventati amici; abbiamo condiviso non solo argomenti inerenti al servizio civile supportandoci e facendo lavoro di squadra ad ogni tipo di richiesta ma, anche momenti di vita ed esperienze personali. Con alcuni di essi è nato un legame di amicizia profondo che penso durerà anche quando questa esperienza sarà finita, grazie!!!
Ringrazio tutti per l'opportunità datami e l'esperienza che porterò sempre con me.

Marta D'Agostino